- Il Governo ha pubblicato la Nota di Aggiornamento al DEF dove è previsto un aumento di 1 miliardo al Fondo Sanitario Nazionale 2019 (che raggiunge la cifra di 114 miliardi e 396 milioni), portando quindi il rapporto sul PIL a 6.5% (+0.1%). Nel testo della nota si legge come dichiarazione di intenti:
…le principali azioni da intraprendere in tema sanitario riguardano i seguenti ambiti: i) il personale; ii) il miglioramento della governance della spesa sanitaria; iii) la promozione dell’innovazione e della ricerca; iv) l’attuazione, il monitoraggio e l’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea); v) investimenti nel patrimonio edilizio sanitario e l’ammodernamento tecnologico delle attrezzature
Seguono i commenti di: Carlo Palermo (ANAAO Assomed), Nino Cartabellotta (GIMBE), Stefano Bonaccini (conferenza Stato-Regioni), Ivan Cavicchi, Antonio Panti.
La critica principale che viene mossa è per l’insufficiente aumento del finanziamento a fronte dei bisogni e degli obiettivi auspicati nella stessa Nota, che rischiano di risultare senza coperture. A questo riguardo il ministro Grillo ha dichiarato di voler reperire ulteriori risorse con il taglio degli sprechi farmaceutici.
- Il numero di settembre di Public Health Panorama, trimestrale della sezione europea della OMS, è dedicato alle malattie croniche non trasmissibili e alle politiche di prevenzione adottate dai paesi dell’area. Tra questi, il Portogallo si è focalizzato su una strategia di promozione di una dieta salutare (EIPAS) perseguendo un approccio integrato che ha coinvolto diversi settori (sanità, educazione, industria agroalimentare, finanza) e i corrispettivi ministeri. Le numerose iniziative del piano hanno mirato da un lato a migliorare il profilo nutrizionale dei cibi e a scoraggiare la vendita di alimenti nocivi, dall’altro a diffondere e rendere accessibili informazioni di qualità, con particolare riguardo alla rieducazione nutrizionale dei ceti più deprivati: il miglioramento della cultura alimentare della popolazione è infatti indispensabile per indurre una vera promozione della salute che non passi solo attraverso divieti, tassazione e marketing.
- Il Nobel per la pace è stato assegnato a due attivisti contro lo stupro delle donne in zone di guerra. Nadia Murad è una vittima dell’ISIS in Iraq, i cui membri dopo aver assaltato il suo villaggio la hanno imprigionata e violentata per mesi. Riuscita a liberarsi, è diventata una portavoce delle donne costrette a subire abusi nei teatri di guerra. Denis Mukwege è invece un ginecologo congolese che, dopo anni trascorsi a curare donne vittime di violenza di massa, si è esposto per denunciare questi crimini rimasti impuniti con la complicità del governo.